Napoli è una città ricca di storia e arte, e una parte misteriosa e affascinante è la Napoli sotterranea.
Il sottosuolo della città partenopea infatti è attraversato da una grande rete di cunicoli, gallerie, acquedotti e spazi scavati ed utilizzati dall'uomo durante la storia della città sin da diversi secoli avanti Cristo fino a pochi anni dopo la fine del secondo conflitto mondiale.
Il sottosuolo è costituito in gran parte da tufo, pietra di origine vulcanica friabile, facile da scavare e sufficientemente resistente per creare gallerie autoportanti.
L’origine della storia del sottosuolo di Napoli risale alla preistoria, successivamente nel III secolo a.C. i Greci utilizzarono il tufo che per costruire gli edifici, le mura e i templi della città. Furono gli antichi romani ad utilizzare i sotterranei della città per costruire un acquedotto che fosse in grado di trasportare l’acqua dalle sorgenti al centro per servire le case napoletane fino a fine Ottocento quando si terminò di scavare nel sottosuolo della città per garantire rifornimento idrico e si abbandonò questa rete di canali. Purtroppo, però, nel 1885 il Regno d’Italia dovette decretare la definitiva chiusura dell’acquedotto a causa dell’epidemia di colera dell’anno precedente, che ne aveva contaminato le acque.
Nel corso del secondo conflitto mondiale, i cunicoli sotterranei, furono utilizzati dalla popolazione come rifugi antiaerei per proteggersi dai bombardamenti che colpirono la città. I napoletani lavorarono per sistemare questi canali e dotarli di un sistema di illuminazione e di spazi adatti ad accogliere quasi quattromila persone che qui si nascondevano qui al suono della sirena.
Esistono due ingressi conosciuti con il nome di Napoli sotterranea: uno situato nel centro storico in
Piazza San Gaetano su via dei Tribunali e l’altro in
Piazza Trieste e Trento nei pressi di Piazza del Plebiscito
Attraversando i percorsi sotterranei si possono vedere i reperti dell’epoca in cui fu un rifugio, come giocattoli e brandine ritrovati, graffiti di nomi e caricature di personalità dell’epoca e molto altro.
Insomma un vero e proprio viaggio nel tempo da fare a piedi.
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